Occorre distinguere tra Santa Caterina da Siena e Santa Caterina d’Alessandria, entrambe molto rappresentate nell’arte.
1 – SANTA CATERINA DA SIENA
Caterina di Jacopo di Benincasa (1347 – 1380). E’ patrona d’Italia e compatrona d’Europa.
Nata a Siena, fin da piccola ebbe una vita interiore molto intensa. A sedici anni scelse entrò nell’ordine delle Terziarie domenicane e ricevette l’abito nella basilica di San Domenico a Siena. La domenica delle Palme del 1375, nella chiesa di Santa Cristina a Pisa, davanti a un crocifisso ricevette le stimmate, invisibili per sua richiesta. Fu una importante religiosa, teologa, filosofa e mistica italiana. Si batté con successo per il ritorno della Sede apostolica a Roma e per la riforma della Chiesa, durante lo Scisma d’Occidente.
Iconografia: Santa Caterina viene raffigurata con il suo abito domenicano mentre riceve le stimmate. Spesso con il giglio bianco in mano, che rappresenta la sua purezza, e con un libro e una penna, che ricordano i suoi scritti. Talvolta è presente una corona di spine sul capo o una croce.

Olio su rame, 45 x 38 cm, New York, Brooklyn Museum
Nel dipinto sono presenti molti degli elementi iconografici, con i quali viene rappresentata la santa. L’umile fanciulla è vestita con l’abito bianco e un mantello nero, indossati dalle Terziarie domenicane. In mano tiene un lungo ramo di giglio adornato da una piccola raffigurazione di Gesù crocifisso. Nella mano si può notare il foro delle stimmate, mentre sul capo porta la corona di spine.

Santa Caterina da Siena riceve le stimmate, 1515,
olio su tavola, 208 x 156 cm, Siena, Pinacoteca Nazionale
Ambientata sotto un portico la scena mostra santa Caterina da Siena con l’abito monacale bianco mentre riceve le stimmate da un crocifisso appeso davanti a lei. In terra stanno poggiati un libro e un giglio bianco, simbolo di purezza. Una consorella osserva nell’ombra l’avvenimento mentre ai lati torreggiano due santi: san Benedetto e san Girolamo. In alto la Madonna col Bambino fa la sua apparizione in cielo. Ai lati infine due angioletti in pose contrapposte.
Autrici: Claudia B., Sabrina N.
2 – SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA
Caterina d’Alessandria (287-305 d.C.), principessa torturata in Egitto.
Nacque ad Alessandria d’Egitto, figlia del re Costa, che la lasciò orfana giovanissima. Venne chiesta in sposa da molti uomini importanti ma, avendo avuto la visione della Madonna che le infilava l’anello al dito facendola sponsa Christi, li rifiutò tutti. In particolare il governatore Massimino, a seguito del suo rifiuto, ordinò di farla stritolare tra due ruote chiodate, che però si spezzarono. Condotta fuori città venne quindi decapitata.
Iconografia: Santa Caterina d’Alessandria viene raffigurata come una principessa, con corona e abiti regali, quasi sempre accompagnata dalla ruota dentata, strumento della tortura, spesso spezzata. Gli altri attributi sono la palma del martirio; la spada con cui venne uccisa; l’anello, simbolo della sua visione; un libro, simbolo della sua sapienza.

olio su tela, 189 x 134 cm,
Bergamo, Accademia Carrara.
Nel dipinto santa Caterina è raffigurata chinata a destra della Madonna con il bambino rivolto verso di lei che le infila l’anello nuziale al dito, in simbolo della loro unione mistica. Lo stato di principessa della santa, sposa di Gesù, è qui testimoniato dall’elegante e sontuoso abito e dalla particolarità dei gioielli indossati, tra i quali spicca la corona, intersecata ad un’elaborata acconciatura. Ad impreziosirle il volto in questo momento importante: un filo elegantissimo di perle e orecchini abbinati a goccia.

La Santa è rappresentata come una donna contemporanea all’artista, vestita con abiti lussuosi, appoggiata su un cuscino damascato, a rappresentare il suo stato di principessa. Nel quadro sono presenti gli attributi principali: la grande ruota uncinata spezzata, la spada con cui fu decapitata e la palma del martirio, appoggiata sul cuscino.

In una finta nicchia con un colonnato è ambientato lo sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria. Al centro infatti si vede Maria seduta su un alto trono, che si scosta il mantello e porge il Bambino alla santa, sulla sinistra, alla quale inserisce l’anello delle nozze simboliche. Partecipano ai due lati san Giovanni evangelista, a sinistra, e san Giovanni battista, sulla destra. In primo piano la ruota spezzata, tipico attributo della santa.
Autrice: Serena T., Swami G.