Santa Rosalia

Rosalia de’ Sinibaldi (1130 – 1170 d.C.) venerata come santa vergine ed eremita.

La tradizione narra che al re normanno Ruggero II apparve una figura che gli annunciò l’arrivo in famiglia di una rosa senza spine. Per questo quando nacque la nipote venne chiamata Rosalia, dal latino rosa e lilium, rosa e giglio. La ragazza, rifiutando un matrimonio imposto, lasciò la vita di corte e si ritirò in preghiera in una grotta sul monte Pellegrino, vicino a Palermo.

Iconografia: Santa Rosalia viene spesso raffigurata come una giovane eremita vestita con abito monacale, all’interno o nei pressi di una grotta, con una corona di rose in testa e il giglio in mano. Altri attributi sono il bastone del pellegrino, il teschio, la palma, le forbici.

S. Rosalia
Antoon Van Dyck, Santa Rosalia incoronata dagli angeli, 1624
Olio su tela, 155×132 cm, Palermo, Palazzo Abatellis

La santa è raffigurata con lo sguardo rivolto verso l’alto, illuminata dalla luce divina; un angelo la incorona con rose e gigli, che alludono al suo nome. Dietro di lei si intravede la grotta dove viveva eremita sul monte Pellegrino. Rosalia, mostrando gli effetti della peste sulla città di Palermo, chiede l’intercessione divina.

Autore: Carlotta T.

Elenco dei Santi