Sant’Agnese

Agnese di Roma (291 – 304 d.C.) Subì il martirio a soli 12 anni, sotto Diocleziano.

Nata a Roma, di origini nobili, consacrò al Signore la sua verginità. Esposta pubblicamente nuda, i suoi capelli crebbero per coprire la sua nudità. Accusata di magia fu condannata al rogo, ma le fiamme non la lambirono. Fu trafitta e uccisa da un colpo di spada alla gola.

Iconografia: Sant’Agnese viene raffigurata come una giovane donna, con un agnello ai suoi piedi o in braccio, con la palma del martirio e il corpo coperto dalle lunghe chiome. Talvolta è presente la spada con la quale venne sgozzata, talvolta sono presenti le fiamme del rogo in cui venne gettata.

Andrea Del Sarto, Pala di Sant’Agnese di Roma, 1524
Olio su tavola, 103 x 142, Cattedrale di Pisa
(originariamente nella Chiesa di S. Agnese, Pisa, soppressa nel 1780)

Nel dipinto Sant’Agnese è raffigurata come una fanciulla con l’immancabile attributo iconografico dell’agnello. A differenza di quanto è visibile nell’iconografia tradizionale della Santa, in questo dipinto i suoi capelli sono avvolti in un drappo di stoffa per esaltare la fisionomia ancora infantile della fanciulla, inoltre la fronda di palma che la Santa regge nella mano qui risulta quasi del tutto chiusa, come un germoglio, a significare la tenera età della martire appena adolescente.


Autore: Agnese Mangiavacchi   

Nel dipinto Sant’Agnese è raffigurata come una fanciulla con l’immancabile attributo iconografico dell’agnello. A differenza di quanto è visibile nell’iconografia tradizionale della Santa, in questo dipinto i suoi capelli sono avvolti in un drappo di stoffa per esaltare la fisionomia ancora infantile della fanciulla, inoltre la fronda di palma che la Santa regge nella mano qui risulta quasi del tutto chiusa, come un germoglio, a significare la tenera età della martire appena adolescente.

Autore: Agnese M.   

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