Elia il Tesbita (IX sec. – 850 a.C circa) fu un importante profeta del regno di Israele.
Elia nacque a Tisbe (Tishbà) in Palestina e visse nel regno d’Israele. Il suo nome, Eliyahu in ebraico, Elias in greco, significa “il mio Dio è Yahveh” e definisce lo scopo della sua missione, cioè ricordare che Yahveh è l’unico vero Dio da adorare. Secondo i Vangeli inoltre, Elia apparve con Mosè durante la trasfigurazione di Gesù, a rappresentare la continuità di Cristo con la religione ebraica.
Iconografia: Sant’Elia viene raffigurato con in mano il rotolo della profezia; altre volte, secondo un’antica leggenda, trasportato in cielo su un carro di fuoco, altre volte in una caverna profonda e scura con angeli e corvi che gli portano il cibo. Egli viene sempre raffigurato accanto a Mosè, nella scene che rappresentano la trasfigurazione di Cristo.
Il profeta Elia è seduto contro il tronco di un albero. L’anziano barbuto indossa un abito logoro e un ampio mantello che lo ricopre interamente. Il profeta si appresta a ricevere da un corvo un ramo con dei frutti, mentre un altro corvo si avvicina con altro cibo. In primo piano è presente il rotolo della sua profezia.
Autrice: Shajara Mae E.