Davide (ca. 1040 – 970 a.C), re e profeta di Israele, antenato di Gesù.
Nato a Betlemme, il re Davide è uno dei personaggi più importanti del popolo ebraico. Oltre che condottiero, egli fu anche musicista e poeta, scrittore di alcuni Salmi. Le sue vicende sono descritte in alcuni libri della Bibbia. Ancora giovane sconfisse il gigante Golia, a capo dei Filistei, colpendolo alla testa con un sasso e decapitandolo, dopo avergli sfilato la spada. Divenuto re, riunì sotto di sé tutte le tribù di Israele, portò la capitale a Gerusalemme, dove morì e dove è sepolto.
Iconografia: San Davide viene raffigurato molto spesso insieme a Golia, talvolta mentre sta per colpirlo con la fionda, altre volte dopo averlo sconfitto e decapitato. In alcune raffigurazioni Davide ha in una mano la testa del gigante, nell’altra la spada. Talvolta viene raffigurato come un giovane seminudo o nudo con in mano l’arpa, per le sue abilità di salmista.

La scena è quella classica di Davide contro Golia. Il santo è raffigurato come un giovane a torso seminudo che esce dall’oscurità e in una mano brandisce una spada, mentre nell’altra tiene per i capelli la testa decapitata e sanguinante del gigante Golia, un autoritratto dello stesso artista. L’opera, simile ad una precedente versione del 1607 esposta a Vienna, fu inviata da Caravaggio al cardinale Scipione Borghese per ottenere la grazia della sua condanna a morte.

Olio su tela, 90×116 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum,
(realizzato a Napoli, successivamente collocato a Vienna)
Nel dipinto il santo viene raffigurato come un giovane ragazzo, privo dell’armatura, subito dopo aver sconfitto il gigante Golia. In mano tiene la spada, con la quale ha appena decapitato l’avversario. In quest’opera Caravaggio raffigura la testa del gigante con le sembianze del suo servitore Checco Boneri.
Autore: Davide B., Davide D.