Domenico di Guzmán (1170 – 1221) prete spagnolo fondatore dell’Ordine dei Domenicani.
Nato a Caleruega, in Spagna, si distinse fin da giovane per carità e povertà. Fondò l’Ordine dei Frati Predicatori, comunemente detti Domenicani, uno dei più importanti della Chiesa, e si distinse per rettitudine e spirito di sacrificio. Nel 1221 muore a Bologna e nel 1234 viene proclamato santo da Gregorio IX.
Iconografia: San Domenico viene raffigurato con l’abito dell’Ordine, una veste bianca e il mantello nero con il cappuccio, i capelli tagliati a chierica, spesso con una stella polare in fronte, che indica la capacità di saper indirizzare tutta la propria vita verso Cristo. Altri attributi sono il giglio, un cane o un libro. L’emblema del cane deriva da un’interpretazione lessicale del nome in latino dei membri appartenenti all’Ordine da lui fondato: Dominicanes, letto come Domini canes, cioè cani del Signore, fedeli al Signore.
Nell’affresco astratto e simbolico, che rappresenta Cristo deriso e schiaffeggiato, sono presenti anche le figure della Madonna e di san Domenico. Il santo, indicato come modello da seguire per i frati del convento, invita alla silenziosa lettura dei testi sacri. È rappresentato con gli abiti dell’ordine e la rasatura rotonda dei capelli, la tipica stella sopra la testa, il libro aperto tra le mani.
Autore: Domenico Matteo I.