Francesco d’Assisi (1182 – 1226 d.C), è stato un religioso e poeta italiano, Patrono d’Italia.
Nato ad Assisi, è stato diacono e fondatore dell’ordine che da lui poi prese il nome. Figlio di un ricco mercante, era conosciuto anche come “il poverello d’Assisi” per via della sua scelta di spogliarsi di ogni bene materiale e condurre una vita in povertà e dedita al Signore. La sua opera letteraria più importante è il Cantico delle Creature.
Iconografia: Innumerevoli sono le opere che lo ritraggono, quasi sempre vestito in modo umile, con il tipico saio francescano, e il taglio di capelli con la chierica. Il tratto distintivo nella raffigurazione del santo è la presenza delle stigmate e della ferita al costato. Spesso è rappresentato immerso nella natura, accompagnato da un lupo o attorniato da uccelli, talvolta affiancato da un teschio o un crocifisso.
Affresco, 270 x 200 cm, Assisi, Basilica superiore
Nell’opera compaiono in primo piano un frate, gli uccelli, un albero e chiaramente San Francesco. Il santo è rappresentato scalzo, con il suo solito saio, dotato di chierica e aureola. La scena rappresenta il santo che fa una predica ad uno stormo di uccelli e li benedice con la mano.
(originariamente nella Chiesa dei Cappuccini di Urbino)
Il Santo di Assisi appare in primo piano accanto alla grotta della Verna mentre riceve le stimmate di Cristo. Il santo è rappresentato con il saio francescano, così come il compagno frate Leone, seduto in primo piano. Sullo sfondo, davanti alla facciata della chiesa dei Cappuccini, si scorge un gruppo di pastori con un gregge vicino a un falò, dove è possibile riconoscere la scena dell’uccisione di Abele da parte di Caino.
Nel dipinto il santo viene raffigurato nella parte sinistra del quadro, seduto e raccolto in preghiera, scalzo e vestito con il suo tipico saio. È circondato da oggetti che ricorrono spesso nelle sue rappresentazioni: il teschio, il crocifisso, alcuni libri. La scena è quella che prelude alla concessione delle stigmate sul monte della Verna, come testimonia la presenza dell’angelo. sopra San Francesco.
Autori: Francesco C., Francesco N., Francesco P.