DIONISO per i Greci.
Era il dio del vino, dell’ebbrezza, e della liberazione dei sensi. Nacque dall’unione di Zeus e Semele, figlia del re di Tebe. Durante la gravidanza, la madre morì folgorata da Zeus, il quale decise di cucirsi il feto del figlio sulla coscia, per poi affidarlo alle ninfe e ai satiri del monte Nisa. Cresciuto nella solitudine dei boschi, Diòniso piantò la vite, inebriandosi del vino. Insegnò agli uomini la viticoltura, percorrendo il mondo su un carro trainato da pantere. Il suo più grande amore fu Arianna, figlia di Minosse, che poi vivrà con lui nell’Olimpo.
1496-1497, marmo, h 203 cm,
Firenze, Museo Nazionale del Bargello
Iconografia: solitamente, Bacco è rappresentato come un giovane dai capelli fluenti circondato da satiri, ninfe o musicisti. Generalmente porta una corona di vite sul capo e una coppa di vino o un grappolo d’uva in mano. Talvolta è accompagnato da Arianna, sua sposa.
marmo, altezza 215 cm, Grecia, Olimpia, Museo archeologico
Autrici: Laura Fabiana A., Giorgia D.M.