Cielo

URANO per i Greci.

Dio del cielo, fu il primo che regnò sull’universo appena uscito dal disordine del Caos. Figlio e sposo di Gea, si unì con questa attraverso una pioggia feconda, dando origine alle generazioni degli dèi con i Titani, i Centimani e i Ciclopi. Disgustato dall’aspetto di quest’ultimi li intrappolò nel Tartaro, ottenendo la reazione del figlio Crono, che lo mutilò e s’impadronì del potere.

Giorgio Vasari, Saturno mutila il Cielo, 1555,
affresco, 230×570 cm, Firenze, Palazzo Vecchio.

Iconografia: La ricostruzione dell’iconografia di Urano non è certa per la scarsità di documentazione. Nonostante ciò, nelle poche raffigurazioni greche, appare come una figura alata. Nell’arte romana invece è rappresentato più frequentemente, come personificazione della volta celeste, in genere come una figura barbuta, con il manto aperto ad arco sopra la testa.

Piromaco, Urano, II sec. a.C.,
Altare di Pergamo, particolare del fregio, Berlino, Pergamon Museum

Autrici: Francesca B., Greta E.

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