Diana

ARTEMIDE per i Greci.

Era la dea della caccia, del tiro con l’arco, degli animali selvatici, della foresta e dei campi coltivati, ma anche protettrice della verginità e della pudicizia. Era figlia di una relazione di Zeus con Latona e sorella gemella di Apollo. La divinità, che dimorava nei boschi, era vergine e caratterizzata dalla castità, virtù che condivideva con le ninfe sue compagne. Inoltre curava e alleviava le sofferenze dei mortali.

Francois Boucher, Diana al bagno, 1742,
olio su tela, 57×73 cm, Parigi, museo del Louvre

Iconografia: Generalmente è raffigurata come una figura femminile giovane, alta e agile, vestita con una tunica corta, il chitone, con i calzari, l’arco e la faretra con le frecce. Talvolta viene anche raffigurata  con una fiaccola in mano e con una mezzaluna tra i capelli. Diana viene spesso raffigurata con accanto un cervo o un leopardo o un leone.

Leocare, La Diana di Versailles, I-II sec. d.C., marmo, 201 cm,
copia romana dell’originale greco in bronzo del 325 a.C,
Parigi, Museo del Louvre.

Autrici: Giulia B., Aurora G.

Elenco delle divinità