Giacomo di Zebedeo (3 ca. – 44 d.C), detto anche il Giacomo il maggiore, fu uno dei dodici apostoli.
Figlio di Zebedeo e di Salome, era il fratello di Giovanni apostolo. Mentre stavano pescando vennero chiamati da Gesù a seguirlo e, insieme a Pietro, assistettero alla sua trasfigurazione. Si narra che abbia raggiunto la Spagna per diffondere il Vangelo. Al suo ritorno in Israele venne ucciso dal re Erode Agrippa, diventando così il primo apostolo martire. Il suo corpo è conservato a Santiago de Compostela in Spagna, meta del famoso Cammino di Santiago.
Iconografia: San Giacomo viene raffigurato come un uomo maturo e severo, spesso vestito come un pellegrino, con una semplice tunica, con il bastone, la bisaccia, la conchiglia. Altre volte è rappresentato con un libro, simbolo della predicazione del Vangelo e la spada, che fu lo strumento del suo martirio a Gerusalemme.

Nel dipinto San Giacomo è rappresentato vestito con un’umile tunica, con un braccio tiene il libro del Vangelo aperto, mentre con l’altro tiene un bastone da pellegrinaggio. Vicino ai piedi nudi di San Giacomo troviamo i pochi oggetti che il santo reca con sé: una bisaccia, una borraccia e un cappello sul quale è ben visibile una conchiglia, simbolo del pellegrinaggio al Santuario di Santiago de Compostela.

Olio su tela, 72 x 61 cm, Greenville (USA), Bob Jones University Museum and Gallery
Nel dipinto è raffigurato il santo in primo piano, che ricopre la quasi totalità del dipinto. Ciò che risalta è in particolare il suo volto, espressivo e umano, somigliante a quello di Gesù. Le sue vesti sono molto povere e semplici, caratteristica che comunemente si associa al viandante e al pellegrino. Nella mano sinistra tiene il bastone del viandante, nella destra il libro, simbolo dell’evangelizzatore.
Autori: Giacomo C., Giacomo V.